La tecnica della ‘camminata nordica’, che utilizza i bastoncini e il movimento diagonale proprio dello sci di fondo, è stata al centro di diversi convegni medici in tutt’Italia, compreso uno nella capitale in occasione della prima edizione del NordicwalkinRome. Gli esperti hanno spiegato i vantaggi di quest’attività naturale, che si basa sulla successione fisiologica dei movimenti alternati di braccio e gamba opposti,ai quali si aggiunge la spinta efficace del bastoncino che ‘allunga’ il passo. Non è una semplice passeggiata, ma uno sport per tutti e per tutto l’anno, con una tecnica precisa che per una serie di fattori ritarda l’invecchiamento. Infatti, è sempre più utilizzata anche in ambito salutistico-riabilitativo-preventivo e viene consigliata dagli esperti sia per riprendersi da eventi traumatici che dopo interventi operatori o per affrontare gli effetti di particolari patologie. Donne operate per un tumore al seno, diabetici, afflitti dal morbo di Parkinson: sono solo alcune delle categorie che possono trarre grandi benefici dall’attività di Nordic Walking. La disciplina viene utilizzata con ottimi risultati in campo riabilitativo, soprattutto di tipo vascolare e oncologico. E diversi studi scientifici descrivono i risultati sui malati della tecnica della camminata nordica con i bastoncini, cui sono stati dedicati anche convegni in tutt’Italia. Il dottor Antonio Mander, che dirige a Roma due centri di riabilitazione vascolare e oncologica convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, è un appassionato di questo sport e un istruttore della Scuola italiana di Nordic Walking. Cura anche i corsi di perfezionamento per istruttori che vogliono appunto acquisire competenze in campo riabilitativo. Il suo gruppo è stato uno dei primi a riconoscere e valorizzare il ruolo e i vantaggi dell’attività fisica, opportunamente adattata alle potenzialità dei pazienti, curando l’adattamento delle attività del NW per i pazienti di diverse patologie. «Questo sport – spiega Mander- va ad integrarsi con il percorso riabilitativo cardiovascolare e onocologico, consentendo di mantenere il benessere con un allenamento costante, che accresce coordinamento ed equilibrio e favorisce il controllo del peso».
Tumori al seno. «Sfruttiamo le potenzialità di questa disciplina – spiega il medico, specialista in chirurgia vascolare – nell’ambito di progetti legati al recupero fisico e psicologico, in particolare di donne operate per un tumore al seno. Uno dei problemi che si possono avere dopo l’intervento, con l’asportazione dei linfonodi ascellari, è l’aumento di volume del braccio che si gonfia per il ristagno di linfa, insieme a limitazioni dell’articolazione della spalla. Per contrastare quest’ulteriore invalidità, che si somma all’asportazione della mammella, abbiamo sperimentato i benefici del NW , che con il movimento alternato delle braccia e l’uso dei bastoncini riduce molto gli effetti negativi. Inoltre si fa in gruppo, socializzando all’aria aperta e tutto questo aiuta dal punto di vista psicologico».
Diabete. «Nel caso di pazienti diabetici – dice Mander – si riesce ad ottenere con quest’attività un migliore controllo della glicemia , che consente di diminuire l’uso dell’insulina. In particolare, il NW ha buoni risultati contro le alterazioni del ‘piede diabetico’, che provoca una perdita di sensibilità. Questa tecnica, infatti, si basa su una sequenza che cura proprio l’appoggio del piede».
Parkinson. «Per le persone colpite da morbo di Parkinson il NW è molto utile soprattutto nelle fasi iniziali, per rallentare la progressione della malattia con un lavoro di coordinamento e di equilibrio insito nella disciplina». (MATTEO DI PAOLO ANTONIO)
I dieci principali benefici fisici che si ottengono dalla disciplina
1) Consumo energetico superiore del 20-40 per cento alla camminata senza bastoncini
2) Coinvolgimento del 90 per cento della muscolatura, cioè oltre 600 muscoli
3) Incremento dell’ossigenazione dell’intero organismo, grazie al coinvolgimento attivo
della muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio
4) Esercizio di quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria:
resistenza, forza, mobilità, coordinazione
5) Scioglimento delle contrazioni nella zona cervicale, delle spalle e della nuca
6) Stimolo all’eliminazione degli ormoni originati dallo stress
7) Buon esercizio cardiocircolatorio perché aumenta la frequenza cardiaca di 10-15
pulsazioni al minuto, rispetto alla camminata tradizionale alla stessa andatura
8) Rafforzamento del sistema immunitario
9) Miglioramento della postura , favorendo la mobilizzazione della colonna vertebrale
10) Alleggerimento del carico sulla schiena, sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere.
Percorsi:
giro delle malghe del montasio (3 ore),
anello del camet (1 ora),
sella prevala (1 ora),
sella bilapec (1 ora),
passeggiata al lago (4 ore),
giro del lago (1 ora)
Sentieri emozionali:
sull’altopiano del Montasio alla scoperta delle trincee della prima GM, tra mucche, marmotte e stambecchi con visita al caseificio e degustazione dei prodotti di malga.
Percorsi ciaspe:
giro delle malghe del montasio (3 ore),
anello del camet (1 ora),
sella prevala (1 ora), sella bilapec (1 ora)